L'armonia interiore e l'abbandono al divino
Durante i due giorni si alterneranno momenti di meditazione e di danze sacre guidati nella sala comune dedicata all’attività e momenti di libertà per ritrovare se stessi nella pace interiore soffermandosi nel giardino del santuario o passeggiando lungo l’Adda. Ciascuno potrà scegliere se desidera vivere questi due giorni nel totale silenzio o dialogare con i frati e i compagni. Verranno per questo attrezzate due sale per il refettorio, una insieme ai frati e l’altra per chi sceglie il silenzio. Nella sala comune delle attività si entra in rigoroso silenzio, si ascoltano le spiegazioni e si vive l’esperienza senza parlare, così anche nei corridoi del convento. In giardino e lungo il fiume si può dialogare con i compagni. Chi sceglierà il silenzio dovrà portare al polso sinistro una ben visibile fascetta bianca, in modo che i compagni sappiano che preferisce non parlare. Gli stati interiori che svilupperemo con la musica, la meditazione, i mudra e la danza saranno:
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