Dall'attivazione delle risorse personali di amore e gioia, all'incontro con l’altro, fino alla meditazione di risveglio dei cristalli antichi nella profondità del nostro cuore.

Ci viene insegnato che essere in contatto col cuore ci rende vulnerabili, ma il nostro cuore è sia anatomicamente che spiritualmente l’organo più forte che possediamo. Restare o ritrovare il contatto col cuore in tutte le sue dimensioni, dalla più intima e a volte malinconica, alla più euforica, dall’autoconoscenza all’incontro con l’altro, è l’unica vera risorsa per affrontare le difficoltà della vita. La depressione è distanza da sé, una distanza che viene messa in atto per non sentire, o la sofferenza o i messaggi più autentici dell’anima...
In un processo armonico e graduale, attiveremo le risorse del cuore, con il piacere di ritrovarci e di sentire poi la condivisione. Una meditazione per risvegliare i cristalli adamantini, sepolti e addormentati nella profondità del nostro cuore, concluderà la serata.

Vi aspettiamo con gioia, perché crediamo dal profondo del cuore che la condivisone dei valori e delle esperienze ci sollevi dalla solitudone dell’anima e contribuisca alla nascita del nuovo mondo.